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Manovra. Bersani alle parafarmacie: “Pd si adopererà per eliminare vincolo territoriale”
Il segretario del Partito Democratico scrive alle associazioni che rappresentano le parafarmacie per assicurare il sostegno del Partito all'eliminazione dell'"immotivato” limite per la liberalizzazione della vendita dei farmaci di fascia C con ricetta nei centri con meno di 15.000 abitanti. Ecco la lettera.
07 DIC - L’esclusione della liberalizzazione della vendita dei medicinali pagati dai cittadini (fascia C con obbligo di ricetta) nei Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti non è piaciuta alle parafarmacie. Ma neanche al segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, che ritiene la limitazione “immotivata” e assicura che “si adopererà per eliminare tale vincolo” e “modernizzare il sistema delle professioni”.
D’altra parte, nel 2006, fu proprio Bersani l’autore del primo atto della liberalizzazione della vendita di farmaci al di fuori delle farmacie, quando era ministro dello Sviluppo dell’allora Governo Prodi.
Lo avevano ricordato le stesse associazioni delle parafarmacie nei giorni scorsi, che in un comunicato stampa ringraziavano il Partito Democratico “che in questi anni non ha mai smesso di pungolare il governo per vedere attuata la riforma”.
Forse perché la questione è rimasta tra le sue priorità politiche, forse perché chiamato in causa, Bersani ha voluto scrivere di mano propria una lettera al Forum nazionale della Parafarmacie, all’Associazione nazionale Parafarmacie e al Movimento nazionale liberi farmacisti per ringraziarle del riconoscimento e assicurare l’impegno del PD a sostenere ancora una volta le cause dei farmacisti di parafarmacia.
Ecco il testo integrale della lettera di Bersani (per l'originale clicca qui).
Ai presidenti del Forum nazionale della Parafarmacie
Ai presidente dell’Associazione nazionale Parafarmacie
Ai presidenti del Movimento nazionale liberi farmacisti
Gentili Presidenti,
nel ringraziarVi anzitutto per il riconoscimento che avete voluto esprimere nei riguardi dell’azione che il Partito Democratico ha condotto in questi tre anni per la difesa e la valorizzazione sia del ruolo delle parafarmacie che della professione di farmacista, sono a condividere con Voi la soddisfazione per il traguardo raggiunto con l’inserimento nel decreto legge del principio della liberalizzazione della vendita dei medicinali di fascia C, che fino a poco tempo fa sembrava di difficile raggiungimento in considerazione della situazione politica esistente.
Purtroppo inaspettatamente il Governo ha voluto inserire nel decreto un’immotivata limitazione territoriale nell’applicazione di tale principio. Vi posso assicurare sin d’ora che il Partito Democratico si adopererà per eliminare tale vincolo, continuando la battaglia per la modernizzazione del sistema delle professioni e per le liberalizzazioni a difesa dell’interesse dei consumatori.
Pierluigi Bersani
Fonte: QS - Quotidiano Sanità (vedi qui)
07 DIC - L’esclusione della liberalizzazione della vendita dei medicinali pagati dai cittadini (fascia C con obbligo di ricetta) nei Comuni al di sotto dei 15.000 abitanti non è piaciuta alle parafarmacie. Ma neanche al segretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, che ritiene la limitazione “immotivata” e assicura che “si adopererà per eliminare tale vincolo” e “modernizzare il sistema delle professioni”.
D’altra parte, nel 2006, fu proprio Bersani l’autore del primo atto della liberalizzazione della vendita di farmaci al di fuori delle farmacie, quando era ministro dello Sviluppo dell’allora Governo Prodi.
Lo avevano ricordato le stesse associazioni delle parafarmacie nei giorni scorsi, che in un comunicato stampa ringraziavano il Partito Democratico “che in questi anni non ha mai smesso di pungolare il governo per vedere attuata la riforma”.
Forse perché la questione è rimasta tra le sue priorità politiche, forse perché chiamato in causa, Bersani ha voluto scrivere di mano propria una lettera al Forum nazionale della Parafarmacie, all’Associazione nazionale Parafarmacie e al Movimento nazionale liberi farmacisti per ringraziarle del riconoscimento e assicurare l’impegno del PD a sostenere ancora una volta le cause dei farmacisti di parafarmacia.
Ecco il testo integrale della lettera di Bersani (per l'originale clicca qui).
Ai presidenti del Forum nazionale della Parafarmacie
Ai presidente dell’Associazione nazionale Parafarmacie
Ai presidenti del Movimento nazionale liberi farmacisti
Gentili Presidenti,
nel ringraziarVi anzitutto per il riconoscimento che avete voluto esprimere nei riguardi dell’azione che il Partito Democratico ha condotto in questi tre anni per la difesa e la valorizzazione sia del ruolo delle parafarmacie che della professione di farmacista, sono a condividere con Voi la soddisfazione per il traguardo raggiunto con l’inserimento nel decreto legge del principio della liberalizzazione della vendita dei medicinali di fascia C, che fino a poco tempo fa sembrava di difficile raggiungimento in considerazione della situazione politica esistente.
Purtroppo inaspettatamente il Governo ha voluto inserire nel decreto un’immotivata limitazione territoriale nell’applicazione di tale principio. Vi posso assicurare sin d’ora che il Partito Democratico si adopererà per eliminare tale vincolo, continuando la battaglia per la modernizzazione del sistema delle professioni e per le liberalizzazioni a difesa dell’interesse dei consumatori.
Pierluigi Bersani
Fonte: QS - Quotidiano Sanità (vedi qui)
Manovra: liberalizzata vendita farmaci di fascia C
Roma, 4 dic. (TMNews) - Via libera alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C, quelli a pagamento, che potranno essere venduti anche nelle parafarmacie ma "nell'ambito di un apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell'area commerciale, da strutture in grado di garantire l'inaccessibilità ai farmaci da parte del pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura al pubblico che di chiusura". Lo si legge nella bozza di manovra del governo attualmente all'esame del consiglio dei ministri.
"Le condizioni contrattuali e le prassi commerciali adottate dalle imprese di produzione o di distribuzione dei farmaci, che si risolvono in una ingiustificata discriminazione tra farmacie e parafarmacie quanto ai tempi, alle condizioni, alle quantità ed ai prezzi di fornitura, costituiscono - si legge ancora - casi di pratica commerciale sleale ai fini dell'applicazione delle vigenti disposizioni in materia".
Fonte: Virgilio Notizie (vedi qui)
"Le condizioni contrattuali e le prassi commerciali adottate dalle imprese di produzione o di distribuzione dei farmaci, che si risolvono in una ingiustificata discriminazione tra farmacie e parafarmacie quanto ai tempi, alle condizioni, alle quantità ed ai prezzi di fornitura, costituiscono - si legge ancora - casi di pratica commerciale sleale ai fini dell'applicazione delle vigenti disposizioni in materia".
Fonte: Virgilio Notizie (vedi qui)
Governo: Parafarmacie, Monti dia voce a liberalizzazioni
Roma, 13 nov - ''Economista, europeista, ostinato sostenitore e difensore del libero mercato e delle liberalizzazioni: siamo certi che nel programma di Mario Monti ci sara' massima attenzione a quei provvedimenti necessari per eliminare corporazioni, Lobby e immobilisti che paralizzano l'economia, schiacciando e oscurando il nostro futuro''. E' quanto sostiene il presidente del Forum nazionale delle parafarmacie, Giuseppe Scioscia, in merito alla nomina di Mario Monti a guida del nuovo esecutivo.
''La nomina del neo senatore a vita Monti alla carica di Capo del Governo non puo' dunque che trovare il nostro completo appoggio. - precisa Scioscia - Il professore sa bene quanto ci si possa aspettare dall'apertura alla concorrenza di settori riservati al monopolio, come quello dei farmaci".
Fonte: ASCA Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale (vedi qui)
''La nomina del neo senatore a vita Monti alla carica di Capo del Governo non puo' dunque che trovare il nostro completo appoggio. - precisa Scioscia - Il professore sa bene quanto ci si possa aspettare dall'apertura alla concorrenza di settori riservati al monopolio, come quello dei farmaci".
Fonte: ASCA Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale (vedi qui)